La Vitamina D

La vitamina D è nota per la sua capacità di mantenere le ossa in salute ed è benefica anche per il cervello e per il cuore. Ma cosa succede in caso di carenza? Quali sintomi possono comparire?

Iniziamo con il “conoscere” questa importante vitamina!

Per vitamina D si intende infatti non una sola vitamina, ma un gruppo costituito da 5 diverse vitamine: vitamina D1, D2, D3, D4 e D5. Le due più importanti forme nelle quali la si può trovare sono la vitamina D2 (ergocalciferolo) e la vitamina D3 (colecalciferolo) che hanno attività biologica molto simile ma origine diversa. Infatti, mentre il colecalciferolo (D3) è sintetizzato negli animali e nell’uomo, l’ergocalciferolo (D2) è di provenienza vegetale.

 

 

Nell’uomo la vitamina D, è prodotta dalla pelle che la sintetizza dal suo precursore grazie all’azione della luce solare. L’esposizione al sole (con le dovute cautele) è quindi molto importante; basti pensare che per produrre la quantità di vitamina D necessaria al nostro organismo sono sufficienti 15 minuti al giorno di esposizione alla luce del sole!

Fonti di vitamina D

Quali alimenti dobbiamo preferire per fare il pieno di Vitamina D?

Tra gli alimenti più ricchi di vitamina D ci sono alcuni tipi di pesce (aringa, sgombro, sardine), l’olio di fegato di merluzzo, il burro, i formaggi grassi, il fegato, le carni rosse, le uova e le verdure verdi.

L’esposizione al sole è un elemento essenziale per l’assorbimento di questa vitamina dagli alimenti. Nei Paesi mediterranei questo spesso non è un problema perché la quantità di radiazioni ultraviolette assorbita è sufficiente a coprire il fabbisogno di vitamina D, mentre chi è meno esposto al sole per condizioni climatiche o abitudini di vita ha spesso bisogno di un’integrazione.

Funzioni

La vitamina D è essenziale per:

– la corretta formazione delle ossa e dei denti.

– la crescita ed il rimodellamento osseo.

– la regolazione del metabolismo del calcio e del fosforo ed il loro assorbimento intestinale.

Ricordiamo inoltre che la Vitamina D serve a prevenire e contrastare malattie autoimmuni e cronico-degenerative, oltre a proteggere dall’obesità e dai disturbi del sistema nervoso e ad avere un’importante azione antitumorale. Oltre a ciò, la carenza di Vitamina D è stata messa in relazione anche con patologie metaboliche come il diabete o la sindrome metabolica, i dolori muscoloscheletrici cronici, le malattie cardiovascolari, senza dimenticare l’osteoporosi, la più nota fra le problematiche legate alla sua carenza.

Recenti studi confermano che la popolazione mondiale ne risulta sempre più carente, sia per la riduzione dell’esposizione al sole e sia per il non sufficiente apporto per via alimentare; la sua carenza è ormai talmente frequente da essere considerata n’epidemia silenziosa ma la maggior parte dei medici non richiede come prevenzione e screening un dosaggio ematico di tale sostanza, se non in modo episodico e spesso solo in relazione a patologie scheletriche.

Carenza.

I soggetti maggiormente esposti ad una carenza di vitamina D sono rappresentati da coloro che trascorrono ben poco tempo all’aria aperta durante la vita quotidiana e da chi non assume fonti alimentari di vitamina D. In caso di carenza di vitamina D il medico potrebbe prescrivere un cambiamento dello stile di vita o dell’alimentazione, oppure l’assunzione di un integratore specifico. Le donne in gravidanza e in allattamento, gli anziani e i bambini dovrebbero tenere sotto controllo i propri livelli di vitamina D per evitare carenze.

In caso di carenza di vitamina D ci possiamo trovare alle prese con diversi sintomi non sempre subito riconducibili a questo problema in quanto, nella maggior parte delle persone, risultano essere talmente lievi e sottili da non destare alcun campanello di allarme.

Sintomi.

Tra i sintomi più frequenti troviamo:

Dolori alle ossa e debolezza muscolare: questi sono sintomi che possono essere confusi con quelli di una banale influenza oltre che di un’altra lunga serie di problemi di salute.

Osteoporosi: una carenza di vitamina D espone maggiormente al rischio di soffrire di osteoporosi.

Problemi cardiaci: a lungo andare anche il cuore potrebbe risentire di scarsi livelli di vitamina D nel corpo, ecco allora che ad una carenza di questa vitamina in alcuni casi si associano anche problemi cardiaci.

Asma nei bambini: i più piccoli, soprattutto se trascorrono molto tempo in casa, sono a rischio carenza e un sintomo che si può ricondurre ad una concentrazione non ottimale di questa vitamina nel sangue è la comparsa di asma.

Disturbi cognitivi: soprattutto gli anziani che spesso sono carenti di questa vitamina possono veder comparire problemi alla sfera cognitiva.

Disturbi psicologici ed emotivi: una carenza di vitamina D può portare alla comparsa di umore altalenante e tristezza immotivata.

Sudorazione delle mani: quando questo sintomo compare in maniera apparentemente inspiegabile spesso si associa proprio alla carenza di vitamina D, in quanto sarebbe uno dei campanelli d’allarme più frequenti di questo deficit.

Vitamina D e Calcio

Il calcio è un minerale essenziale di cui il corpo ha bisogno per diversi motivi: prima di tutto, contribuisce alla normale funzione muscolare e alla neurotrasmissione, poiché è necessario durante il processo di contrazione e rilassamento. Inoltre, è il minerale più abbondante nel corpo umano, ed è cruciale per il mantenimento di ossa e denti in salute.

Poiché la Vitamina D contribuisce al normale assorbimento e all’utilizzo del Calcio, sicuramente è un bene consumarne a sufficienza attraverso la dieta.

Piccoli consigli del tuo farmacista..

Esporre al sole almeno il viso e le braccia per 15-20 minuti al giorno, ovviamente con le dovute cautele, è una delle indicazioni di base degli esperti per permettere al nostro organismo di sintetizzare vitamina D grazie alla luce naturale. Quando la stagione lo permette possiamo trarre vantaggio in tal senso dalle giornate soleggiate. Tutti dovrebbero comunque cercare di trascorrere più tempo all’aria aperta per favorire il proprio benessere!

 

Dott.ssa Fabiola Greco.